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Entrare in un giardino sedotti dalla moltitudine di suoni e colori. Lasciarsi portare dalle profumate note che strumenti musicali emanano senza sosta. Richiamo di una terra ricca di semplici e comuni materiali con i quali il visitatore interagisce camminando. Guardare, toccare, respirare, ascoltare, socchiudere gli occhi per creare un mondo di suoni comuni, rivisitati in un "giardino scomposto". Una realtà costruita sulla scomposizione del senso delle cose. Gli oggetti perdono il loro nome, arricchendosi di nuovi sensi. Un tamburo, non più come strumento musicale, ma come contenitore di verde! Un cassone in legno, non più come banale contenitore, ma strumento musicale, sul quale sedersi e con il quale interagire per creare nuovi suoni… Ognuno può trovare la propria melodia in questo giardino. I visitatori curiosi, senza guardare alle apparenze, sapranno cogliere il vero senso delle cose.

Tema Festival 2011: Caos no jardim.