newitalianblood

con GROOPPO.ORG Il progetto prende le mosse dalla definizione variabile dello spazio determinata dall’uso diversificato del territorio rispetto al susseguirsi delle stagioni. Destinazione turistico-ricettiva, aree parcheggio, sistema di percorsi-ciclopedonali, servizi alla collettività, parco urbano con essenze autoctone, riqualificazione aree private immerse nel parco, zona agricola a comporre un sistema variabile e polivalente. Il nuovo volume costruito in previsione (un edificio di 900mq) viene collocato in posizione privilegiata, sulla collina che chiude a monte la piana ed il grande vuoto del parco è pensato come l’evoluzione del giardino all’italiana seicentesco, che trova il suo fuoco prospettico nel belvedere proteso sul mare. Porta della città a ponente, un vuoto urbano che si candida a divenire nuovo polo attrattivo: il grande prato centrale attrezzato rende possibile programmare grandi manifestazioni.